Per i lavoratori che vanno in ferie e temono i rischi legati all’eccezionale situazione determinata dal Covid 19, inoltriamo una informativa che può essere utilizzata anche dalle aziende come informativa al personale.

I datori lavoro possono dunque segnalare ai propri dipendenti, che magari si apprestano a utilizzare le ferie quali sono i paesi a rischio e quali comportamenti dovranno seguire al rientro.

Il vademecum riguarda le disposizioni di determinati paesi considerati a rischio contagio, con i relativi obblighi (isolamento fiduciario, sorveglianza sanitaria, comunicazioni al medico).

Di seguito, le principali avvertenze relative ai viaggi all’estero in base al DPCM 11 giugno 2020 e 07 agosto 2020 e alle ordinanze del ministro della Salute del 30 giugno, 16 luglio e 24 luglio 2020, 4 agosto e 12 agosto.

  • Obbligo di sorveglianza sanitaria per tutti coloro che rientrano da Romania e Bulgaria. Chi si reca in questi paesi, quando torna in Italia non può liberamente tornare a casa con il proprio mezzo privato e poi andare al lavoro. Nel momento dell’ingresso in Italia, bisogna contattare il Dipartimento di prevenzione che definirà il luogo in cui trascorrere i 14 giorni di quarantena e il mezzo che si può utilizzare per raggiungerlo. Durante il periodo di sorveglianza sanitaria bisogna restare costantemente in contatto con il dipartimento di prevenzione. L’isolamento domiciliare/fiduciario deve durare 14 giorni, durante i quali bisogna restare a casa, evitare contatti sociali, essere sempre raggiungibili telefonicamente. In caso di sintomi bisogna avvertire il medico, indossare la mascherina, allontanarsi dai conviventi, restare in una stanza con la porta chiusa e arieggiare con frequenza.
  • Divieto di ingresso in Italia per chi arriva da: Bosnia Erzegovina, Kosovo, Macedonia del Nord, Moldova, Montenegro, Serbia, Bangladesh, Armenia, Bahrein, Brasile, Cile, Kuwait, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana e da agosto anche Colombia.
  • Stretta estiva da agosto: tampone per chi rientra da Grecia, Spagna, Croazia e Malta. È possibile presentare il risultato di un tampone effettuato nelle ultime 72 ore oppure bisogna farne uno entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale. Dove possibile, test direttamente in aeroporto.
  • Il nuovo provvedimento di agosto conferma l’obbligo di mascherine nei luoghi chiusi che siano aperti al pubblico e distanziamento di almeno 1 metro tra persone.
  • Il sopraccitato DPCM del 7/08/2020 consente la ripresa delle crociere dal 15/08 e fiere e congressi dal 01/09 purché si rispettino tutte le misure preventive previste. Sempre da settembre ripartono gli eventi sportivi aperti al pubblico.

Attenzione quindi ai paesi a rischio sopra citati, ma che possono sempre essere aggiornati (ad esempio, su eventuali nuovi paesi con divieto di ingresso di ritorno in Italia), a eventuali altre disposizioni regionali, all’esigenza di aggiornarsi e di prestare attenzione nella programmazione di viaggi all’estero e di segnalare tempestivamente al medico curante sintomi riconducibili al Covid 19.

Restiamo a disposizione per eventuali chiarimenti e porgiamo cordiali saluti.

Categorie: Informative