Attività commerciali non alimentari negozi di vendita al dettaglio (abbigliamento, calzature etc.)

Apertura al pubblico dal 15 maggio con riferimento al protocollo della Provincia autonoma di Trento. Attenzione al mancato rispetto dei protocolli che comporterà la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza salvo che il fatto costituisca reato. Previste anche sanzioni amministrative accessorie oltre alla chiusura dell’attività.

Condizioni necessarie:

  • distanza interpersonale di almeno un metro,
  • ingressi in modo dilazionato,
  • divieto di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni,
  • tutto quanto previsto dal Protocollo salute e sicurezza – rischio Covid19 settore Commercio ingrosso e dettaglio e altre normative previste.
Attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie)

Apertura al pubblico dal 18 maggio (quindi non solo asporto e/o consegna a domicilio) con riferimento al Protocollo della provincia autonoma di Trento. Attenzione al mancato rispetto dei protocolli che comporterà la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza salvo che il fatto costituisca reato. Previste anche sanzioni amministrative accessorie oltre alla chiusura dell’attività.

Condizioni necessarie:

  • distanziamento sociale interpersonale di almeno un metro negli spazi comuni,
  • ingressi in modo dilazionato e su prenotazione,
  • è stato definito il distanziamento dei tavoli a 1 metro tra il dorso di una sedia e l’altra anziché 2 (4 metri quadrati),
  • tutto quanto previsto dal Protocollo salute e sicurezza – rischio Covid19 settore Ristorazione e Pubblici esercizi e altre normative previste.

Le aperture delle attività sono consentite soltanto a condizione che le Regioni e le Province autonome abbiano accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che continuino giornalmente a monitorare l’andamento della situazione epidemiologica.

Attività inerenti ai servizi alla persona e cioè estetica, barbieri e parrucchieri

Apertura al pubblico dal 18 maggio con riferimento al Protocollo Provincia autonoma di Trento. Attenzione al mancato rispetto dei protocolli che comporterà la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza salvo che il fatto costituisca reato. Previste anche sanzioni amministrative accessorie oltre alla chiusura dell’attività.

Attività produttive industriali e commerciali

Vale quanto previsto dal protocollo condiviso del 24/04/2020 così come il protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid19 nei cantieri e Protocolli della provincia autonoma di Trento.

Attività professionali

Continua ad essere raccomandato che:

  1. sia attuato il massimo utilizzo di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;
  2. siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;
  3. siano assunti protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale;
  4. siano incentivate le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali.

Infine il DPCM prevede la data del 25 maggio per la riapertura di piscine e palestre e quella del 3 giugno per le spiagge, rinviando invece al 15 giugno l’apertura di teatri e cinema. Sempre il 15 giugno riprenderanno i servizi di carattere ludico-ricreativo per i bambini.

Sul fronte degli spostamenti, invece, il D.L. 33/2020 prevede libertà degli spostamenti all’interno della Regione dal 18 maggio.

Dal prossimo 3 giugno saranno invece consentiti gli spostamenti tra Regionicadendo l’obbligo di autocertificare le comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o i motivi di salute (salvo specifici provvedimenti che si renderanno necessari con riferimento a determinate aree del territorio nazionale).

Restiamo a disposizione per eventuali chiarimenti e porgiamo cordiali saluti.

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